ESG E SOSTENIBILITÀ NEL REAL ESTATE

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Sostenibilità nel real estate, è possibile?

La tematica sostenibilità, e di tutto ciò che orbita intorno alla tutela dell’ambiente, è divenuta un argomento centrale in ogni campo di business, real estate e costruito compresi.

Le rendicontazioni sulle performance aziendali in tema di sostenibilità (ESG) hanno assunto un peso notevole, al punto da influire sulla scelta degli esecutori da parte degli investitori.

Da questa nuova realtà, nasce l’esigenza di contribuire attivamente alla causa della tutela ambientale in quanto cittadini del mondo, e soddisfare gli standard sempre più alti di sostenibilità in ambito lavorativo.

Secondo la Commissione europea, gli edifici dell’UE sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra.

Il settore immobiliare ha pertanto una responsabilità non di poco conto.

L’obiettivo degli accordi di Parigi e dell’Unione Europea è proprio questo: monitorare e ridurre le emissioni introducendo manovre green nella costruzione e realizzazione di costruzioni ed immobili.

Un approccio responsabile e sostenibile non è da adottare per finalità di marketing o per rispondere ad una richiesta del mercato; la chiave per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato è la sensibilizzazione dei professionisti, operatori, investitori e tutti gli attori coinvolti nel sistema immobiliare, alla comprensione degli impatti ambientali e sociali delle loro stesse attività.

Un grande passo green verso l’ammodernamento.

Indice

ESG, cosa sono?

L’acronimo ESG sta per Environmental, Social, Governance. I criteri ESG si utilizzano per valutare il grado di sostenibilità di un’azienda o degli investimenti, una valutazione applicabile a numerosi settori di mercato e non meno a quello del real estate.
Si tratta di una sorta di punteggio in cui i tre fattori concorrono a misurare ed illustrare il complessivo impatto sull’ambiente.

  • Environmental: criteri ambientali che valutano come l’azienda opera nei confronti dell’ambiente, per esempio attenzione al cambiamento climatico, all’efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali, al contenimento delle emissioni di anidride carbonica.
  • Social: criteri sociali che valutano l’impatto con il territorio, la relazione con la comunità ed in generale il valore per la realtà in cui si opera.
    Fattori da evidenziare possono essere il rispetto dei diritti umani, l’adozione di prassi eque e inclusive nei luoghi di lavoro, l’attenzione alle condizioni di lavoro e di vita delle persone, come la cura dello spazio fisico pensato per il benessere psico-fisico della persona.
  • Governance: criteri di gestione aziendale in base ai principi etici ed alle logiche legate alla trasparenza. La struttura delle regole e delle strategie che presiedono l’azienda o un processo finanziario rappresentano le basi della best practice e contribuiscono a perseguire obiettivi specifici, quali: l’economia circolare, l’inclusività, la mobilità sostenibile, la decarbonizzazione.

Seppur i valori ESG risalgono al 2005, nati per gli investimenti responsabili dell’ONU, solo recentemente si è registrata una crescita esponenziale dell’attenzione nei confronti di questi parametri ormai indispensabili e presenti all’interno di tutti i report progettuali.

Ne deriva che, ritenere la quotazione economica il primo ed unico criterio di valutazione per l’investitore, è ormai un concetto obsoleto e superato: l’investimento socialmente responsabile è un aspetto determinante.
Perseguire strategie sostenibili porta benefici sia all’ambiente sia alla reputazione aziendale, quando si tratta di investimenti.

Gli ESG, con i loro parametri standardizzati e condivisi, hanno avviato un percorso di consapevolezza necessario in un settore che, come risulta molto impattante sul piano delle emissioni globali.

Inarcheck e le soluzioni interne

Operare in ottica sostenibile è un dovere dal quale nessuno dovrebbe esimersi. Inarcheck vuole, nel quotidiano, essere testimonianza concreta di come, anche nel settore del real estate, sia possibile dare il proprio contributo in materia di tutela e rispetto ambientale.

Partendo da una vision aziendale particolarmente sensibile alla tematica, abbiamo messo in discussione il nostro modus operandi a 360°, con la consapevolezza di poter fare la differenza, nel nostro piccolo.

Di seguito alcune tematiche chiave per l’ottimizzazione eco-sostenibile della nostra azienda:

Le 4 R. Ricicla, Riusa, Recupera, Riduci: azioni essenziali messe in atto per limitare l’impatto dell’azienda sull’impronta climatica, preferendo sempre soluzioni circolari, che hanno lo scopo di allungare il ciclo di vita di materiali e oggetti.

Smart working: l’adozione di un regime di lavoro in smart working per i dipendenti rappresenta una scelta aziendale che agisce contemporaneamente su due fattori di sostenibilità:

  • il primo ambientale, come riportato dall’osservatorio dello smart working del Politecnico di Milano l’applicazione dello Smart working su due giorni a settimana “permette di ottenere benefici a livello ambientale riducendo le emissioni di CO2 di circa 450 Kg annui per persona“;
  • il secondo di governance, per l’impatto positivo sulla condizione di lavoro ed il benessere del lavoratore stesso.

Decarbonizzazione energetica: il nostro piccolo contributo in tal senso è rappresentato dalla struttura stessa attraverso cui opera Inarcheck, ovvero una rete capillare di professionisti localizzati sul territorio, questo consente infatti una riduzione significativa degli spostamenti e di conseguenza la riduzione di inquinamento causato dalle emissioni dei vari mezzi di trasporto.

Digitalizzazione: digitalizzare i documenti e dematerializzare gli archivi in ottica di salvaguardare l’ambiente e al contempo snellire il flusso di lavoro.

L’individuazione della figura aziendale del Sustainability manager, come il recente aggiornamento del Codice etico, del modello Antiriciclaggio e Anticorruzione sono ulteriori passaggi fondamentali per il perseguimento degli obiettivi aziendali ESG.

Inarcheck e Deepki, la partnership sostenibile

A fine 2022 abbiamo ufficializzato la partnership che avvicina Inarcheck a Deepki, società leader di mercato che offre una piattaforma di ESG data intelligence progettata per il real estate.

La mission di Deepki è quella di rendere più virtuoso il settore aiutando proprietari e gestori immobiliari a migliorare le performance ambientali ed aumentare il valore dei propri asset grazie alla tecnologia e ai dati.

Attraverso la sua piattaforma SaaS e la profonda esperienza dei suoi consulenti, Deepki accompagna gli stakeholder del real estate lungo il percorso di decarbonizzazione, partendo dalla raccolta e analisi dai dati fino all’implementazione di una strategia ESG.

Grazie a questa collaborazione ed alle nostre competenze tecniche, distribuite sul territorio, legate alla due diligence, all’audit, al monitoraggio ed alla verifica dei progetti, possiamo supportare i clienti ad accelerare la transizione ambientale del settore immobiliare verso la decarbonizzazione e la sostenibilità.

In un mondo sempre più orientato alla specializzazione la partnership tra le Società garantisce il mantenimento di livelli di servizio ad alto valore aggiunto e permette di rispondere in modo completo alle esigenze dei clienti.

Diamo il nostro contributo perché crediamo fortemente nel valore e nell’impatto delle nostre azioni, seppur marginali: operare nel rispetto dell’ambiente è un dovere, per tutti.

Hai bisogno di più informazioni? Scrivici, ti risponderemo presto.

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